Lungomare: Il Km più Bello D'Italia

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view post Posted on 10/5/2009, 17:15
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Reggio Calabria

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Lungomare Falcomatà

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« Il più bel chilometro d’Italia »
(Gabriele D'Annunzio)

Il Lungomare Falcomatà, dedicato al sindaco della "Primavera di Reggio" Italo Falcomatà, è una delle più celebri vie di Reggio Calabria, costituito da un connubio di bellezze naturali e storico-architettoniche che ne fanno uno dei il più bei posti d'Europa.

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I calcidesi dell'Eubea trovarono la loro "terra promessa " in quella sorta di "golfo" ionico che le coste della Sicilia e della penisola formano prima di strozzarsi nello stretto. In pochi anni , nel VIII secolo a.C., fondarono Naxos e Zancle ( Messina) sulla sponda sicula e Rhegion sull'opposta riva. Nella città moderna , costruita in ordinata planimetria lungo il mare, dopo che era stata cancellata dai terremoti del 1783 e del 1908 , nonchè dai successivi bombardamenti dell'8° corpo di spedizione USA nel 1943, è difficile trovare l'atmosfera greca fuori dal suo Museo; ma la natura , la vegetazione e soprattutto l'inconfondibile luce mediterranea sono ancora quelle che tanto colpirono i calcidesi.
Dal lungomare che lo collega a Villa San Giovanni si ammirano le acque sempre inquiete e di colore cangiante, le coste della Sicilia che nelle giornate più calme sembrano ancora più vicine per il fenomeno della "fata morgana" e, nel periodo della bella stagione, le feluche, tipiche barche con passerella a prua e antenna di avvistamento, che cacciano con l'arpione il pesce spada.
Il paesaggio è dominato dal pilone in ferro di Santa Trada, alto 224 m, che nel secolo scorso reggeva i cavi per trasportare elettricità in Sicilia; oggi dismessa, la sua struttura rimane come testimonianza tecno-archeologica. Le ragioni per una visita non mancano: il Museo Archeologico della Magna Grecia (progettato da Piacentini), interessantissimo non solo per i famosi Bronzi di Riace e la Testa del Filosofo, ma per tutti i reperti greci del V secolo a.C. trovati a Locri, dalla collezione di Pinakes (ex voto in terracotta con scene legate al culto di Persefone), alle bambole sempre in terracotta con gli arti snodati, agli strigili in bronzo per detergere olio e sudore dopo l'attività atletica (identici a quelli che si usano per togliere il sudore ai cavalli), agli oggetti più curiosi - e curiosamente non sfruttati dall'industria del souvenir - come lo schiaccianoci fatto di due mani in bronzo, articolate per mezzo di un perno posto nel palmo. E andrebbe fatta una gita in Aspromonte, a San Luca (sul versante jonico), paese famoso nel nord Italia per via dei rapimenti e in Calabria per essere patria di Corrado Alvaro.

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Panorama solare sullo Stretto
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I due Piloni
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Progetto, Ponte sullo Stretto, visto dalla Calabria
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Ponte sullo Stretto, visto da Reggio Calabria
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Ponte sullo Stretto, visto dalla Sicilia
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Ponte sullo Stretto, visto da Messina
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