[Fanfic] Bastard!

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Nelawyn
view post Posted on 19/11/2008, 20:06




CAPITOLO 4
Quando finirono di mangiare, l’oste si avvicinò al gruppo e chiese loro se avessero ancora bisogno di qualcosa. Dark Schneider lo fissò e disse:
- Informazioni. Ci servono delle informazioni.
L’uomo rimase stupito dall’affermazione dello stregone. Cosa poteva volere un grande mago da un povero oste di una misera taverna che non aveva mai visto altro che ubriaconi? Comunque era meglio non contrariarlo, perciò si affrettò a rispondere:
- Non c’è problema, domandate e vi sarà risposto.
La domanda era scontata:
- Qualche giorno fa il mio palazzo è stato attaccato. L’esercito deve per forza essere passato di qui, l’avete visto?
L’espressione dell’oste si fece cupa. Il solo ricordo di quel terribile esercito lo faceva tremare di paura:
- L’ho visto. Era sera, la prima volta che è passato. Sembrava non avere fine. Dovevano essere almeno diecimila uomini, se non di più. Sempre che si potessero chiamare uomini. Alcuni di loro erano terribilmente sfigurati, altri erano ricoperti di squame, alcuni avevano delle spade al posto delle braccia. Ogni volta che cerco di dormire quegli esseri tornano a tormentare i miei sogni. Inoltre in testa a quell’immenso esercito c’erano tre generali completamente avvolti nei loro mantelli. Non sono riuscito a riconoscerli, ma i soldati sembravano avere paura di loro.
Dark Schneider lo interruppe:
- Non sono interessato ad una descrizione dettagliata dell’esercito. Voglio soltanto sapere dov’era diretto.
- Quella sera era diretto verso il suo palazzo. Il giorno successivo invece tornarono indietro e si diressero verso le montagne a nord.
Lo stregone e i suoi compagni si alzarono e mentre uscirono dalla locanda Kall-su si voltò e disse:
- Grazie per le informazioni.
L’oste stava per dirgli che dovevano pagare per tutto quello che avevano mangiato, ma vedendo lo sguardo gelido di quel ragazzo capì che avrebbe fatto meglio ad accontentarsi di quel ringraziamento.
Intanto Dark Schneider e compagni si erano appena lasciati quel piccolo villaggio alle spalle seguendo la strada indicatagli dal vecchio, quando si fermarono improvvisamente attirati dal fruscio di un cespuglio alla loro destra. Dopo pochi istanti una pioggia di pugnali si avventò su di loro e dovettero far ricorso a tutta la loro abilità per non venir feriti da quell’attacco improvviso. Poco dopo dalla boscaglia emersero quattro individui, tutti con la stessa uniforme e con lo stesso ghigno soddisfatto sul volto.
- Il nostro signore aveva previsto che saresti passato di qua, perciò abbiamo pensato di aspettarti per impedirti di infastidirlo. Così probabilmente verremo anche premiati per averti fatto fuori. Ahahahahah!
Dark Schneider era già furente per quello che era successo al suo castello e al suo harem, inoltre adesso veniva anche infastidito da questi inutili insetti. La sua rabbia crebbe incredibilmente e Kall-Su, prevedendo quello che sarebbe successo, si affrettò a dire:
- Non ucciderli tutti, potrebbero avere qualche informazione utile.
Il suo intervento sembrava aver sortito un qualche effetto perché la tensione che si avvertiva nell’aria sembrò allentarsi e il corpo di Dark Schneider smise di fremere. Purtroppo questo non avrebbe voluto dire che li avrebbe risparmiati, ma soltanto che non avrebbe scatenato tutta la sua furia su quei miseri soldatini.
Lo stregone guardò i suoi avversari e disse:
- Credete di potermi sconfiggere? Avanti cosa state aspettando, dimostratemi cosa siete in grado di fare!
I soldati sfoderarono le spade e si lanciarono all’attacco. La distanza che li separava non era molta quindi gli furono addosso in pochissimo tempo, ma appena prima che sferrarono i loro colpi Dark Schneider si librò in volo deridendoli:
- Ahahahahaha! Poveri piccoli stupidi, non sapete con chi avete a che fare. Come credete di potermi sconfiggere se tutto quello che sapete fare è menare fendenti con le vostre misere spade!
E nel frattempo iniziò a formulare il suo incantesimo preferito:
- Zahzard Zahzard Skurownoh Rowsuhk. Fuoco che arde nei recessi tenebrosi dell’inferno, diventa la mia spada e annienta il mio nemico!
Intanto i soldati avevano impugnato gli archi e scoccarono una miriade di frecce contro lo stregone. Molte di queste non lo raggiunsero nemmeno a causa della foga con cui erano state scoccate, ma alcune lo colpirono in pieno conficcandosi nel suo possente addome.
Dark Schneider incurante del dolore finì di formulare l’incantesimo e lo scagliò contro gli avversari:
- Venon – Inferno delle anime lacerate!!!
I soldati vennero completamente maciullati dalla potenza dell’incantesimo e Dark Schneider tornò a terra trionfante. Ma Kall-Su era arrabbiatissimo:
- Ti avevo detto di non ucciderli tutti. Adesso come faremo a trovare il palazzo di Markus?
Lo stregone si strappò le frecce dal ventre e poi si rivolse al compagno:
- Uno di loro è ancora vivo. Ha soltanto perso le gambe.
Kall-Su si guardò attorno e immerso in un mare di sangue vide uno dei soldati. L’incantesimo gli aveva completamente spappolato le gambe fino alle ginocchia ma era ancora vivo, anche se non sapeva per quanto ancora lo sarebbe restato.
Finito di curare le proprie ferite, Dark Schneider si avviò verso il sopravvissuto estraendo il suo pugnale. Un ghigno brutale apparve sul volto dello stregone che disse:
- Adesso inizia il divertimento!
 
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al_87_rm
view post Posted on 19/11/2008, 21:01




Non vedo l'ora di vedere il "divertimeno" che preannuncvia alla fine di qst capitolo Dark Schneider!!! Cmq bel capitolo!! :lol:
 
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Kassandra Black
view post Posted on 23/11/2008, 12:03




Dark schneider è davvero diabolico :P voglio proprio vedere come continua ^^
 
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Nelawyn
view post Posted on 24/11/2008, 08:38




Questo è l'ultimo capitolo che ho scritto. Da adesso dovrete aspettare parecchio per continuare a leggere la fanfic perchè sono piuttosto lento.

CAPITOLO 5
Il soldato era sdraiato al suolo in una pozza di sangue e Dark Schneider si avvicinò. Bastò il suo sguardo perché il nemico iniziasse a tremare. Infine lo stregone si voltò e disse:
- Abigail cerca di dargli una sistemata, conciato così non durerà molto.
Poi si rivolse agli altri:
- Stanotte ci accamperemo qui. Tornate al villaggio e recuperate un paio di tende e delle provviste.
A quel punto Kall-su, Gara e Arshes-Nei si incamminarono lungo la strada che li avrebbe ricondotti al villaggio. Fu un viaggio tranquillo e non impiegarono molto tempo a raggiungere la locanda in cui si erano fermati a mangiare.
Gli abitanti del villaggio erano tornati alle loro abitudini consapevoli del fatto che il gruppo era ormai lontano dal villaggio ma quando li videro arrivare non persero tempo e ognuno corse a rifugiarsi nella propria dimora. Le strade si fecero deserte in pochi secondi e il villaggio sembrava aver perso tutta la vitalità che aveva qualche attimo prima. A questo punto Gara si girò verso i compagni e disse:
- Ci hanno riservato davvero una bella accoglienza! Ahahahah
Arshes si avviò verso la locanda e rispose freddamente:
- Questo non è un viaggio di piacere, quindi cerchiamo di sbrigarci prima che Darsh si innervosisca.
Gli altri la seguirono senza fare storie. Era meglio non farla arrabbiare quando era nervosa, e la distanza da Dark Schneider la metteva sempre di cattivo umore.
Quando entrarono nella locanda l’oste ebbe un sussulto e lasciò cadere il vassoio che aveva in mano. A quel punto Kall-su si affrettò a dire:
- Non ti preoccupare, non siamo venuti per distruggerti il locale com’è successo l’ultima volta. Ci servono soltanto delle provviste e delle tende.
Nonostante le parole rassicuranti di Kall-su, l’oste non riuscì a tranquillizzarsi. Quegli occhi freddi come il ghiaccio lo mettevano sempre a disagio, quindi si affrettò a recuperare tutto quello che gli era stato chiesto e glielo portò diviso in tre fagotti: uno per le provviste e due per le tende.
I tre compagni di Dark Schneider presero quello per cui erano venuti e se ne andarono senza dire una parola. Quando uscirono dal villaggio l’oste riuscì finalmente a tranquillizzarsi e gli altri abitanti del villaggio iniziarono ad uscire dai loro rifugi sperando che se ne fossero andati per sempre.
Dopo circa un’ora di viaggio tornarono al luogo in cui avevano deciso di accamparsi. Lo spettacolo non era dei migliori. Abigail aveva curato il soldato e subito dopo Dark Schneider aveva iniziato ad interrogarlo. Purtroppo lo stregone non era famoso per la sua pazienza e quando il soldato si rifiuto di rispondere alle sue domande si innervosì ed iniziò a torturarlo.
Furono giorni terribili. Dark Schneider si stava divertendo davvero moltissimo e l’aria era costantemente satura delle grida del povero soldato. Gli unici attimi di pace erano alla sera quando Abigail andava a curare il prigioniero per prolungare la sua sofferenza e far in modo che non morisse durante le torture del giorno successivo. Poi con l’arrivo dell’alba tutto ricominciava da capo e tornavano le urla.
Infine, un giorno, videro Dark Schneider stranamente soddisfatto tornare prima del solito dicendo:
- Ha confessato. Il palazzo si trova a nord, all’interno di una montagna. Partiremo domani all’alba. Preparatevi!
A quel punto Abigail chiese:
- Devo andare a curare il prigioniero?
Lo stregone si voltò e disse:
- Ormai di lui non rimane molto. Ci penseranno stanotte i lupi.
E poi si diresse verso la sua tenda per riposarsi seguito quasi subito da Arshes-Nei. Gli altri si attardarono ancora qualche minuto intorno al fuoco chiedendosi se sarebbe stato meglio andare a finire il povero soldato, ma infine decisero di fare come aveva detto lo stregone per non rischiare di essere scoperti. Era ancora troppo eccitato dall’odore del sangue ed era meglio non farlo arrabbiare, avrebbe potuto combinare un disastro per un semplice uomo e non avevano bisogno di altri problemi. Quel Markus e gli Apostoli erano già troppo.
Quando fu l’alba Dark Schneider era già sveglio e pronto a partire. Al contrario gli altri avevano faticato a prendere sonno a causa delle urla del povero soldato che veniva divorato dai lupi richiamati dall’odore del sangue. Ma nonostante questo anche loro erano pronti e nessun inconveniente poteva frapporsi tra loro e l’obiettivo di quella spedizione.
Prima di partire si radunarono attorno al cerchio di pietre che la sera precedente aveva ospitato il fuoco e fecero una veloce colazione, poi Dark Schneider si alzò in piedi e disse:
- Prendete le vostre cose. Partiamo!
 
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al_87_rm
view post Posted on 25/11/2008, 00:06




Presto inierà il vero viaggio...

Non c'è problema aspetteremo tutto il tempo necessario alla pubblicazione del prox capitolo!!! :lol:
 
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Nelawyn
view post Posted on 9/1/2009, 16:44




CAPITOLO 6
Il luogo che gli era stato indicato dal soldato non era molto distante. Era a circa un giorno di cammino, ma Dark Schneider non poteva aspettare perciò decise che ci sarebbero arrivati volando.
Dopo qualche minuto di volo arrivarono in vista di una catena montuosa e lo stregone decise che erano abbastanza vicini e che sarebbe stato meglio procedere a piedi da lì in avanti. Il covo di Markus era all’interno di una montagna e l’unico accesso era una piccola caverna nascosta nel folto della foresta. Non c’era modo di vederla se ci fossero passati sopra volando.
Quando atterrarono Arshes-Nei chiese:
- Come possiamo riuscire a trovare una caverna all’interno di una foresta così fitta? La luce del sole fatica a filtrare attraverso le chiome degli alberi e qui sembra di essere immersi nella notte eterna.
Dark Schneider non si scompose e rispose con calma:
- Questa foresta è impenetrabile sia per noi che per i nostri nemici quindi avranno sicuramente creato un qualche metodo per orientarsi. Tenete gli occhi aperti e informatemi appena vedete qualcosa di strano.
Passavano le ore e ancora nessun segno dell’ingresso del covo. Quelle montagne erano costellate di caverne tutte uguali. Era impossibile trovarne una in particolare e Dark Schneider stava iniziando a manifestare gli evidenti segni della sua impazienza finché improvvisamente si fermò.
- Basta non ne posso più di questa inutile ricerca. Saranno loro a venire ad accoglierci!
Poi si alzò di nuovo in volo e gli altri lo seguirono avendo capito le sue intenzioni. Lo stregone arrestò la sua ascesa a qualche decina di metri dal suolo e si preparò a lanciare un incantesimo:
- Bh Rai Bh Rain Dead! Sotto l’alleanza del sangue vieni dalla terra di Abadon… Fuoco della Geenna, tramutati in una fiamma esplosiva e consuma ogni cosa! Eg Sodus – Inferno delle fiamme violente di Satana!!
L’intera foresta venne avvolta dalle fiamme e Dark Schneider appariva soddisfatto dalla propria opera, ma poi Gara fece notare una cosa:
- Adesso come faremo a scendere? Quelle fiamme bruceranno per giorni e giorni!
Lo stregone gli lanciò un’occhiataccia; non sopportava che gli altri gli facessero notare i suoi errori (anche se lui non sbagliava mai) però Gara aveva ragione. Non potevano scendere in mezzo a quelle fiamme e nemmeno i nemici potevano uscire dal loro nascondiglio quindi era stato tutto inutile.
Fortunatamente ci pensò Kall-Su a risolvere il problema:
- Posso spegnere le fiamme con uno dei miei incantesimi, però è meglio se ci spostiamo più in alto perché si scatenerà moltissimo vapore e potrebbe essere rischioso.
Fecero come aveva detto Kall-Su e nel giro di pochi istanti il fuoco era stato domato ma si era sprigionato così tanto vapore che gli aveva tolto completamente la visuale. Dovevano aspettare che tutto quel fumo si dissolvesse, ma Dark Schneider non voleva più aspettare e scese ad altissima velocità atterrando dove prima c’era la foresta. Lo spettacolo che si ritrovò di fronte era spaventoso: l’incantesimo aveva trasformato quella rigogliosa foresta in uno sterile deserto in cui la vita non avrebbe trovato spazio per parecchi anni.
Nonostante la devastazione generale si sentivano delle grida in lontananza. Dark Schneider guardò in quella direzione e vide centinaia di persona che scappavano da una grotta alla ricerca di aria fresca. Lo stregone era soddisfatto: quelli erano sicuramente i soldati di Markus che stavano morendo intossicati dal fumo sprigionato dall’incantesimo.
Nel frattempo anche gli altri erano scesi e si erano affiancati a Dark Schneider. Abigail fu il primo a parlare:
- L’ingresso al covo di Markus deve essere quello e a quanto pare era parecchio sorvegliato. In ogni caso adesso non saranno più un problema!
E detto questo lanciò uno dei suoi incantesimi per finire i soldati moribondi:
- Che i rovi della morte ti circondino! Blind Guardian – Morte cieca in un inferno di rovi!
Dal terreno sbucarono delle immense piante di rovi che infilzarono le guardie senza lasciare loro alcuna possibilità di fuga.
Quando la morte tornò a regnare su quel territorio, il gruppo avanzò verso la caverna. Non avevano fretta, ormai erano sicuri di aver trovato l’ingresso, perciò assaporarono ogni passo che li avvicinava alla loro vendetta.
Erano quasi giunti in prossimità della grotta quando videro venire loro incontro un soldato. Non era ferito quindi non era uno di quelli che erano corsi fuori intossicati dal fumo. Doveva essere un messaggero inviato da Markus.
Infatti quando furono abbastanza vicini da poterlo sentire, il soldato gridò:
- Sono qui per consegnarvi un messaggio del mio signore. Sono disarmato, non vi attaccherò.
Dark Schneider e compagni si fermarono e aspettarono che l’uomo si avvicinasse.
Il soldato li raggiunse, consegnò il messaggio allo stregone e si voltò per andarsene, ma non prima di aver lanciato un’occhiata ad Arshes-Nei rapito dalla sua bellezza.
Improvvisamente un pugno colpì il soldato in pieno volto e lo scaraventò al suolo. Questi cercò di rialzarsi ma un piede puntato contro il suo petto glielo impediva.
- Lei è mia! Un verme schifoso come te non ha il diritto di guardarla!
Il soldato cercò di scusarsi:
- Scusami, non volevo ma…
Le parole gli morirono nella gola in un gorgoglio mentre dalla bocca gli fuoriusciva un rivolo di sangue. Dark Schneider era furente e, come al solito, non voleva sentire scuse. La sua parola era legge e nessuno doveva disobbedire.
- Adesso che abbia risolto questo piccolo inconveniente possiamo leggere il messaggio.
Erano solo poche righe scritte su un foglio ingiallito:

Ti stavo aspettando.
Vieni pure a prendermi se ci riesci.
Gli Apostoli non ti lasceranno scampo.

Ancora loro. La faccenda si faceva sempre più complicata, ma niente gli avrebbe impedito di vendicarsi di quel maledetto Markus. Nemmeno loro.
Ormai non c’erano più ostacoli tra il gruppo e la caverna, perciò non persero ulteriore tempo ed entrarono.
 
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al_87_rm
view post Posted on 9/1/2009, 21:56




Che bello qst capitolo... finalemente sei tornato a postare!!! Aspetterò il prox!!! :lol:
 
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Kassandra Black
view post Posted on 12/1/2009, 15:26




sono molto curiosa di sapere come andrà avanti...bravo come sempre^^
 
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Nelawyn
view post Posted on 12/1/2009, 18:35




Grazie a tutti!
 
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Nelawyn
view post Posted on 27/2/2009, 15:47




In questo capitolo fa la sua comparsa il primo degli Apostoli. Scusate per il ritardo ma volevo che le descrizioni combaciassero con quelle del romanzo perciò me lo sono dovuto rileggere e mi ci sono dovuto confrontare più volte. Spero che il risultato sia soddisfacente.
Buona lettura!

CAPITOLO 7
La caverna era molto diversa da come se l’erano aspettata. Era soltanto un misero buco alle pendici delle montagna, talmente piccolo che poteva contenere soltanto una decina di persone. Ma da dove erano usciti tutti quei soldati?
Tutto questo non fece altro che irritare ancora di più lo stregone che sembrava essere sul punto di esplodere. Fortunatamente Abigail risolvette il piccolo mistero: si era allontanato dagli altri per esplorare la grotta e fece una grande scoperta:
- Ehi! Venite qua! Dietro questa roccia è nascosto un piccolo passaggio che sembra condurre ad un livello inferiore.
Il gruppo non se lo fece ripetere due volte e raggiunse Abigail, poi Dark Schneider, senza dire una parola, iniziò a scendere. Gli altri non poterono fare altro che seguirlo.
Le scale erano piuttosto ripide perciò capirono che stavano scendendo in profondità nelle viscere della montagna. Sembravano non finire mai, quando infine videro una debole luce filtrare attraverso l’apertura alla fine della scalinata.
Quando si affacciarono, quello che videro gli tolse il fiato: era una grotta immensa completamente illuminata da dei cristalli luminescenti. Da un lato c’era una grande costruzione dalle sembianze di un tempio e quella era l’unica costruzione all’interno della caverna; tutto il resto non era altro che un immenso spiazzo polveroso.
Improvvisamente ci fu il suono di un gong e dal tempio uscirono centinaia di persone che si radunarono di fronte a Dark Schneider e compagni. Era un esercito strano: nessuno portava armi e tutti indossavano armature leggere. Si trattava di guerrieri che avevano appreso i segreti delle antiche arti marziali: non semplici mercenari senza padroni, ma veri e propri cultori della lotta.
Tutti quei formidabili guerrieri erano guidati da un solo uomo. Era un guerriero dal fisico possente, alto quasi due metri e mezzo, il suo corpo era coperto di muscoli che guizzavano sotto la pelle ramata. Il suo aspetto faceva pensare alla statua di un demone scolpito nella roccia. I suoi muscoli erano come un’armatura di ferro, mentre i lunghi capelli biondi scendevano dalla fronte al collo come una cascata d’oro. Aveva un viso virile, dai lineamenti marcati, ma la sua espressione suggeriva sempre l’idea che resistesse ad un dolore infinito.
Si chiamava Shisi Liji ed era uno degli Apostoli, un guerriero invincibile soprannominato il Comandante Silente.
Il possente guerriero si fece avanti e disse:
- Benvenuto Dark Schneider,sono felice di rivederti!
Nonostante si trovasse di fronte a tutti quei guerrieri, lo stregone non perse tutta la sua spavalderia:
- Lascia stare i convenevoli. Sai bene perché siamo qui. Lasciaci passare e forse rimarrai in vita ancora un po’.
- Mi dispiace ma non posso farlo. Markus è il mio nuovo padrone e mi ha ordinato di uccidervi tutti.
- Da quando sei diventato così servizievole? Una volta vivevi solo per combattere, non importava chi fosse l’avversario. Avresti attaccato qualunque guerriero ti si fosse parato davanti.
- Markus mi ha riportato in vita, mi ha concesso altro tempo per migliorare la mia arte. Mettermi al suo servizio è il minimo che potessi fare. Ma adesso basta con le domande. E’ giunto il momento di combattere.
Gara si fece avanti, felice di poter combattere contro un guerriero tanto formidabile, ma venne subito fermato da Dark Schneider:
- Fermati Gara. E’ al di fuori della vostra portata, lasciate combattere me.
Quando Shisi vide che avrebbe dovuto combattere contro lo stregone si volto verso i suoi sottoposti dicendo:
- Tornate dentro il tempio. Presto qua fuori l’atmosfera si scalderà parecchio. Non siete al sicuro.
I cinquecento guerrieri allineati alle sue spalle obbedirono all’ordine e in pochissimo tempo Shisi rimase da solo contro Dark Schneider e compagni. Ora lo scontro poteva iniziare.
Lo stregone e il suo avversario rimasero immobili per alcuni minuti aspettando che l’altro facesse la prima mossa. Poi, improvvisamente, Shisi partì all’attacco. Era velocissimo e Dark Schneider si ritrovò a terra prima ancora di avere il tempo di reagire.
Dark Schneider era furente, era stato sbattuto a terra senza aver fatto niente per impedirlo. Ma purtroppo conosceva bene il suo avversario e sapeva che quella non era la sua vera potenza, era soltanto un colpo d’avvertimento, come a voler indicare che era ancora in tempo per tirarsi indietro.
Povero Shisi. Questa sua pietà non fece altro che far infuriare ancora di più lo stregone.
Infatti Dark Schneider si rialzò e iniziò subito a formulare uno dei suoi più potenti incantesimi:
- Zahzard Zahzard Skurownoh Rowsuhk. Fuoco che arde nei recessi tenebrosi dell’inferno, diventa la mia spada e annienta il mio nemico! Ven…
Ma non ebbe il tempo di finire che venne di nuovo sbattuto a terra. Dark Schneider provò altre volte a recitare l’incantesimo ma ogni volta finiva sempre allo stesso modo: Shisi lo colpiva e lui finiva a terra.
A questo punto il Comandante Silente si spazientì e iniziò a fare sul serio. Dopo aver sbattuto al suolo Dark Schneider per l’ennesima volta, si lanciò verso il suo avversario urlando. Poi come un gigantesco martello dorato il suo pugno si levò in alto per poi ricadere verso lo stregone.
- Maglio Aureo!
Il terreno sotto di loro esplose e i due guerrieri vennero avvolti dai detriti. La polvere impediva di capire il risultato dello scontro.
Poi finalmente il fumo iniziò a diradarsi.
Il colpo aveva scavato una buca abbastanza profonda e sul fondo c’era Dark Schneider. Lo stregone aveva provato a schivare il colpo ma Shisi era stato più veloce ed era riuscito a colpirlo ad una spalla, facendola esplodere. Ora il braccio sinistro di Dark Schneider pendeva immobile attaccato soltanto ad un sottile brandello di carne.
Non era la prima volta che Shisi combatteva contro un mago e sapeva che aver distrutto un braccio al suo avversario non gli assicurava la vittoria.
Lo stregone si rialzò lentamente e, altrettanto lentamente uscì dalla fossa scavata dal colpo di Shisi.
Il guerriero lo stava aspettando e lo fissava con uno sguardo di sfida. Questa volta Dark Schneider non si fece prendere dall’ira; aveva in mente un piano ben preciso e non poteva rischiare di mandare tutto all’aria.
Shisi non voleva perdere altro tempo: prima avrebbe sconfitto Dark Schneider prima avrebbe potuto abbandonare Markus. Perciò si lanciò di nuovo contro lo stregone con l’intenzione di sferrare un altro colpo come quello di prima, ma quando ormai era troppo tardi si accorse che Dark Schneider stringeva qualcosa nel pugno. Era della sabbia, raccolta sul fondo della buca.
Lo stregone non attese oltre e la lanciò negli occhi del suo avversario. Shisi venne accecato e arrestò la sua corsa.
Questo è proprio quello che stava aspettando. Ora aveva tutto il tempo che voleva per recitare gli incantesimi e nella grotta iniziò a risuonare la voce dello stregone:
- Zahzard Zahzard Skurownoh Rowsuhk. Fuoco che arde nei recessi tenebrosi dell’inferno, diventa la mia spada e annienta il mio nemico! Venon – Inferno delle anime lacerate!!
Questa volta non ci fu nessuna interruzione e Dark Schneider riuscì a completare l’incantesimo. Shisi, ancora accecato dalla sabbia, venne completamente maciullato e di lui non rimase altro che una pozza di sangue. Avevano vinto.
Poi lo stregone cadde al suolo.
 
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al_87_rm
view post Posted on 27/2/2009, 15:58




Dopo una lunga attesa un capitolo molto bello... ne è vale la pena aspettare se i risultati sn qst!!! :lol:
 
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85 replies since 18/2/2008, 12:57   935 views
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